Dislessia.

Dislessia.
Autore: cuidado infantil

martedì 19 novembre 2013

Come deve avvenire lo studio?



Lo studio deve avvenire attraverso:

1. Selezione delle informazioni: creazione di mappe (possono essere con testo descrittivo o con parole    chiave);

2. Memorizzazione: strategie:
- reiterazione semplice (attraverso il canale: uditivo-uditivo);
- reiterazione integrativa (attraverso i canali: uditivo-uditivo visivo);
- associazione (molto diffusa come pratica ma bisogna far attenzione a far scegliere al    ragazzino le associazioni);
- organizzazione;
- mediazione (educatore/maestro, strumenti compensativi).

3. Recupero dei contenuti:
- avviene tramite la mappa che:
 1. dev'esser personalizzata;
 2. può contenere immagini/parole/frasi (a seconda del ragazzino);
- ripetizione ad alta voce con uso del registratore;

- uso di domande stimolo (formulazione come struttura narrativa).

MAPPA CONCETTUALE: si sviluppa in verticale (al contrario della mappa mentale che si sviluppa in orizzontale) ed è una rappresentazione grafica di concetti, espressioni, in forma sintetica all'interno dei nodi collegati con linee che rappresentano una relazione attraverso le parole legame.

Come si sviluppa una mappa concettuale?

1. Cercare la domanda focale (il tema);
2.  cercare le parole chiave che sono nel testo attraverso elencazioni semplici;
3.  ordinare gerarchicamente le parole chiave (informazioni principali, secondarie, dettagli);
4.  utilizzare i legami: predicati;
5. se necessario, attribuire colori in base alle argomentazioni.

Logica connettiva:
  rappresentazione grafica di parole concetto (nodi) collegate da parole legame (linee/frecce);
  struttura gerarchica verticale del concetto.

In sintesi ci sono:
1. concetti – relazioni – domanda focale;
2.  la mappa si sviluppa a partire da un concetto posto in alto, al centro;
3.  tutti i legami hanno un'etichetta (predicato);
4. domanda focale iniziale serve a dire in sintesi di cosa parla la mappa.

Costruire una mappa concettuale non è semplice ed immediato perciò è opportuno avvicinare il/i ragazzino/i a questo metodo in modo graduale inziando con:
1. riempire mappe semivuote;
2. costruire mappe insieme;
3. sperimentare insieme mappe con carta e penna o post-it (in caso di disgrafia, scrivere al posto del ragazzino);
4. sperimentare software per realizzare mappe (ad esempio Vue).

1 commento:

  1. Interessante questo paragrafo che enuncia in pochi passi, i punti chiave dell'apprendimento ,orientato alla creazione di enunciati e predicati che portano alla creazione di nuovi sistemi neurali ricorsivi utili al fine stesso.

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